Immagina la scena: Siamo alla serata degli Oscar.
Luci soffuse, tappeto rosso, gente elegante… e la busta più attesa della serata.
“E il premio per la miglior carta igienica va a…”
Tensione.
Silenzio.
Qualcuno trattiene il respiro.
Ma nel cuore lo sappiamo tutti: quel premio andrà al “rotolone che non finisce mai”.
Sai quale.
Quello che conoscono tutti, quello delle pubblicità simpatiche e della confezione esagerata.
E infatti… applausi!
Ma poi lo porti a casa, lo metti sul portarotolo e…
💨 Puf. Dopo due giorni è già finito.
Dietro le quinte del grande bluff
Siamo onesti: quanto può durare un rotolo da supermercato che pesa come un pacchetto di fazzoletti?
È tutto fumo (anzi, aria!) e niente sostanza.
Dentro ci trovi 25 metri di carta, 200 strappi striminziti, e una leggerezza che fa quasi tenerezza.
“Non finisce mai”... Ma dove?
Stop agli effetti speciali: vogliamo sostanza
E adesso entra in scena Carta Presa, senza effetti speciali.
Niente pubblicità con animaletti buffi.
Solo dati veri, carta vera.
📏 90 metri.
✂️ 450 strappi da 20 cm.
⚖️ 300 grammi di pura cellulosa.
🌬️ Zero aria, zero additivi, zero prese in giro.
È come passare da un cortometraggio confuso a un film d’autore: più lungo, più denso, più vero.
Il verdetto finale
Il premio alla miglior carta igienica non dovrebbe andare al brand più conosciuto.
Dovrebbe andare a quello che fa risparmiare davvero, che dura di più e che rispetta il consumatore.
🎬 E per noi, quel premio va senza dubbio a Carta Presa.
Perché quando provi un rotolo che dura, resiste e non è gonfiato di aria…
non torni più indietro.