
Come combattere i rincari del 2025
Il primo trimestre del 2025 non ha risparmiato i consumatori italiani: i costi di energia, materie prime e logistica sono aumentati, e i dazi introdotti (o reintrodotti) dall’amministrazione Trump hanno ulteriormente complicato la situazione.
Il risultato è un generale caro-prezzi che si riflette su beni quotidiani, inclusi i prodotti di prima necessità.
I rincari: cosa sta succedendo?
• Caro energia
Le fluttuazioni sul mercato dell’energia hanno fatto lievitare i costi di produzione di praticamente ogni merce, dalla pasta ai prodotti di igiene.
L’aumento del prezzo dell’elettricità e del gas colpisce in modo diretto le aziende, che trasferiscono (almeno in parte) la maggior spesa sui consumatori.
• Dazi imposti da Trump
Malgrado il nuovo anno, l’amministrazione statunitense continua una politica di dazi e restrizioni commerciali su diverse materie prime o semilavorati esportati dall’Italia.
Ciò si traduce in un calo delle esportazioni (le aziende vendono meno all’estero) e in costi aggiuntivi per reperire determinati componenti. Ne deriva un ulteriore rialzo nei prezzi finali di alcuni beni.
• Costi di trasporto in aumento
Carburanti più cari e logistica resa complessa dal panorama internazionale spingono al rialzo i listini, anche nei supermercati. Perfino prodotti essenziali, come la carta igienica, finiscono in questo vortice di rincari.
La carta igienica: un esempio lampante
Sembra scontato, e invece proprio la carta igienica fa scuola sul fenomeno dei rincari. Ecco perché:
• Aumento delle materie prime: la cellulosa ha costi fluttuanti, influenzati da domanda e offerta globale.
• Produzione energivora: la fabbricazione e la lavorazione della carta richiedono consumi di elettricità e calore, entrambi più cari.
• Trasporti costosi: spostare grandi quantitativi di rotoli (di solito voluminosi) comporta costi di logistica, moltiplicati dagli aumenti dei carburanti.
Ne risulta che la carta igienica, sugli scaffali del supermercato, stia vivendo un lento ma costante aumento. Eppure, è un bene essenziale impossibile da sostituire.
La strategia per combattere i rincari
• Monitorare le offerte
Non sempre i “prezzi alti” significano che non ci siano promozioni. Occhio, però, alle confezioni che riducono il numero di metri senza dirtelo.
• Filiera corta
Acquistare da chi riduce i passaggi di distribuzione (spesso disponibili online) consente alle aziende di mantenere prezzi più stabili, non dipendendo dagli stessi canali della grande distribuzione.
• Prodotti di qualità che durano
Se un rotolo finisce subito, dovrai comprarne spesso. Un prodotto più longevo, alla fine, fa risparmiare anche se costa un po’ di più al momento dell’acquisto.
Carta Presa: perché non subisce i rincari
Mentre i prezzi di molte marche di carta igienica continuano a salire, Carta Presa resta stabile. Il motivo?
• Filiera ridotta: poche fasi distributive, meno costi di trasporto e di intermediazione.
• Niente “aria” nel rotolo: ogni centimetro è pura cellulosa, e la densità reale permette di distribuire i costi in maniera più efficiente.
• Maggiore durata: uno strappo più ampio e robusto ti fa consumare meno rotoli, riducendo la frequenza degli acquisti.
Se devi comprare carta igienica a un prezzo già alto e destinato a salire, finisci per spendere ancora di più sul lungo periodo.
Carta Presa, al contrario, non subisce rincari spropositati e, grazie alla sua lunghezza e densità, ti fa cambiare rotolo con molta meno frequenza.
Questo significa risparmio vero e stabilità di prezzo, senza brutte sorprese al portafoglio.
Conclusione: fatti furbo contro i rincari
In un contesto di costi crescenti, è fondamentale adottare strategie intelligenti: da un lato, monitorare e confrontare i prezzi, dall’altro scegliere prodotti (come Carta Presa) che, grazie al modello di distribuzione e alla qualità intrinseca, restano convenienti.
Se stai cercando un modo semplice e concreto per difenderti dai rincari anche su un bene essenziale come la carta igienica, punta su un prodotto che non gonfia il rotolo con aria e non alza i prezzi alla prima occasione.
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e metti un freno ai rincari… almeno in bagno!